Da in po’ di tempo a Milano faccio tutti i giorni in bicicletta il tragitto dal Parco delle Basiliche a piazza Cavour, passando dal Policlinico.
Si tratta di una arteria importante e In teoria ci sarebbe la pista ciclabile ma nei fatti si tratta di una serie di segmenti senza continuità e senza separazione efficace dal resto della carreggiata. In più, spesso la timida linea gialla che segnala la ciclabile si interrompe a qualche decina di metri dagli incroci.
Ovviamente non è una novità (anche qui è più di un anno che lo segnaliamo). Si sà.
Non si può non capire e vedere che se la ciclabile non ha almeno un cordolo, viene occupata dai mezzi a motore.
Non si può non capire e vedere che se la ciclabile non è continua, i mezzi più forti la occupano in un attimo.
Non si può non capire e vedere che la pista ciclabile non prevede i due sensi di marcia, si scoraggia l’uso effettivo.
Si tratta nei fatti di una negazione del diritto alla sicurezza per quella fetta di cittadini che hanno deciso di spostarsi in bicicletta.
Devo tristemente prendere atto che si tratta di una implicita indicazione politica sulle linee di sviluppo della città di Milano?
A nulla è servito far vedere questo filmato da me girato all’assessore Maran.
Alla mia domanda se fosse prevista una soluzione per la messa in sicurezza dell'(in)ciclabile dei Bastioni, mi risposto candidamente: “non ci sono soldi e quindi non è previsto”.
Come a dire, “se volete usarla so’ solo ca%&i vostri”
Amen
Non si rendono conto del problema perché forse nessuno di loro usa la bici per spostarsi. Ci vorrebbe una causa collettiva…
oddio come si fa a pedalare a bordo corsia così con tutte quelle macchine parcheggiate a lato carreggiata?? Come facciamo a pedalare se non abbiamo il nostro percorso esclusivo privilegiato??????? MA ANDATE A C:::E