Ladri di biciclette…

Non è solo il titolo di un memorabile film ma una triste realtà dei giorni nostri… anzi un evergreen! La storia è questa: bici in cortile venerdì sera dopo una settimana di onesto servizio … domenica bici sparita, dissolta, come non fosse mai esistita! Insomma niente più bici. Non rosica solo perché la bici è stata sottratta all’interno di un cortile privato ma anche e soprattutto perché aveva il seggiolino!!! Cosa dire ai piccoli trasportati? La verità?! Che ci sono persone ancora più ‘piccole’ che rubano il mezzo più popolare che ci sia… quello che dovrebbe essere alla portata di tutti e permettere di abbandonare l’auto, non inquinare e mantenere un corpo sano e una mente altrettanto… meglio rimandare per il momento la cruda realtà! Tra il pensiero x una nuova bici e quello x il bikemi è arrivata la solidarietà familiare… rispolverata vecchia bici sgangherata… ricomincia una nuova avventura speriamo con migliore epilogo 😉

Bici-treno-bici: si può fare!

Faccio un bilancio della mia prima settimana da ciclo-pendolare Milano-Treviglio, da commuter bici, treno, bici.

Il tragitto.
Dall’Arco della Pace alla stazione Centrale c’è una delle ciclabili migliori di Milano. Da viale Elvezia a via Gioia il percorso è quasi sempre ben tenuto e separato dalla carreggiata. Qualche intersezione nella quale stare un po’ attenti, tratti di pavė non certo amici del fondoschiena del ciclista, assenza di “corridoio” di sicurezza per le bici tra Gioia e la stazione ma in generale molto bene. Venticinque minuti.
A Treviglio pista ciclabile separata dalla carreggiata (condivisa con i pedoni) dalla stazione alla mia destinazione. Dieci minuti. Ottimo.

La bicicletta.
Una pieghevole della Tern, la link p9. Maneggevole e scorrevole. Se spingi va anche forte. Rapida nel fold/unfold. Non diventa piccolissima una volta piegata ma non dovendo salire in metro per me va benissimo. La ruota 20 subisce abbastanza il pavé sia come vibrazioni che come tenuta del reggisella (!) ma tutto sommato sono più che soddisfatto. Inoltre… è molto molto bella da vedersi (gusto mio ovviamente).

I treni.
Nota dolente anzi direi sanguinante, su 10 tragitti 10 ritardi tra 5 e 39 minuti sui 29 da orario ufficiale. Non c’è che dire Trenitalia conferma la propria pessima reputazione per quanto riguarda il trasporto locale. Meglio non parlare poi della pulizia. Non demordo, spero metafisicamente in miglioramenti e covo la speranza di ribellioni collettive.

Concludo con la nota più importante per me: la soddisfazione di rispettare l’ambiente, non ingorgare il territorio con un’altra automobile, fare un po’ di attività fisica, non buttare denaro in carburante… fare una piccola cosa giusta tutti i giorni.

p.s. seguirà fotoracconto.