Mobike

Il nuovo bike sharing a Milano, con la principale differenza rispetto al passato che le bici sono prive di postazioni fisse e possono essere prelevate e riconsegnate in tutte le rastrelliere presenti in città attraverso una apposita applicazione da scaricare sul proprio smartphone, con la quale si gestiscono anche pagamento e segnalazioni.

Dal punto di vista tecnico si segnala la presenza del freno a disco posteriore, di due monoforcelle, telaio in alluminio, cestino della portata massima di 5 kg, luci integrate, cerchi a 5 razze da 24”, copertoni pieni, sistema di bloccaggio della ruota posteriore.

Da valutare nel comportamento generale della bici l’assenza di ammortizzatori che con pneumatici antiforatura dovrebbe rendere l’esperienza non propriamente confortevole su fondo stradale disconnesso.

Si segnala in ogni caso che il Comune avrebbe intenzione di installare 1000 posti in più per il posteggio delle bici entro la fine dell’anno…

Nuove piste ciclabili!!!

Dopo le tanto contestate ciclabili della precedente amministrazione ecco quelle nuove… Venghino signori venghino!

In bici pieghevole lungo il Naviglio Grande

Ecco il tragitto che ho percorso con la mia bicicletta pieghevole Tern P9 lungo il Naviglio Grande dalla darsena di porta Ticinese di Milano ad Abbiategrasso.

Si tratta di una pedalata molto semplice e completamente pianeggiante di circa 20 chilometri per lo più su pista ciclabile lungo il Naviglio Grande, interessante sia dal punto di vista storico che da quello paesaggistico. Si possono anche vedere alcuni orrori tipici dello sviluppo urbanistico selvaggio dell’hinterland milanese.

Da notare che in questo tratto il Naviglio Grande è frequentato anche da famiglie a piedi, mamme con passeggino, gente che corre, pensionati sulle panchine che leggono il giornale, etc. Il percorso è quindi sconsigliato a chi voglia fare sport serio, spingendo a fondo sui pedali.

Ecco il tragitto in foto.

IMG_4145

IMG_4144

IMG_4142

IMG_4141

IMG_4140

IMG_4139

IMG_4138

IMG_4137

IMG_4136

IMG_4135

IMG_4134

IMG_4133

IMG_4130

IMG_4129

IMG_4128

IMG_4126

IMG_4125

IMG_4124

IMG_4123

IMG_4122

IMG_4120

IMG_4119

IMG_4118

IMG_4116

IMG_4115

IMG_4114

IMG_4112

IMG_4110

IMG_4108

IMG_4107

IMG_4106

IMG_4105

IMG_4104

IMG_4103

IMG_4101

IMG_4100

IMG_4099

IMG_4098

IMG_4097

IMG_4095

IMG_4092

IMG_4091

IMG_4090

IMG_4087

IMG_4086

IMG_4083

IMG_4081

IMG_4077

IMG_4075

IMG_4068

IMG_4065

IMG_4063

 

Ciclabili pericolose e moto (ancora)

Questa la situazione che devono affrontare tutti i giorni i ciclisti che percorrono la corsia ciclabile della cerchia interna a Milano.

Qui Molino delle Armi tra il parco delle Basiliche e S. Sofia.

Se non si garantisce la sicurezza sulle strutture esistenti si mette a dura prova la volontà di chi oggi utilizza la bicicletta e si danno segnali scoraggianti per il futuro. Spero che qualcuno ci pensi al Comune di Milano.

Ciclisti invisibili, morto vero

Oggi si è verificato un altro “incidente” mortale ai danni di un cliclista.

A questo link l’articolo di Paolo Pinzuti su Il fatto quotidiano che giustamente segnala il contrasto fra la pericolosotà delle nostre strade urbane e il codice della strada che chiede al ciclista di viaggiare al bordo della carreggiata.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/16/ciclisti-condannato-a-morte-dal-codice-della-strada/815498/

26.000 chilometri in bici

Grande incontro oggi nel mio viaggio di rientro a casa nel tratto in treno da Treviglio a Milano.

Maths Jangenfalk, barbuto svedese, ha già percorso oltre 3.000 chilometri in bici dalla Svezia all’Italia. Il progetto è però molto molto più ambizioso: arrivare in Cina in bicicletta!!!

Una follia che Maths prevede di completare in circa 26.000 chilometri di pedalate e circa un anno. Prossime tappe in Italia: Venezia, Roma, la Puglia e poi Grecia, Turchia…

Mi dice che chi vuole seguirlo può visitare il suo profilo Facebook https://www.facebook.com/maths.jangenfalk

Tante le differenze fra la mia piccola esperienza di ciclopendolare e la vera avventura, con anche dei rischi veri, di Maths. Ci siamo però trovati d’accordo su una cosa: il di libertà delle prime pedalate del mattino. Il vento in faccia. Tutto è possibile.

20131001-215727.jpg

20131001-215738.jpg