Milano è pronta per i ciclisti?

Certi segnali fanno pensare che Milano non sia proprio una città che può sostenere i ciclisti.

Prendiamo ad esempio la gestione dei lavori o altre attività che bloccano momentaneamente le piste ciclabili.

In altri paesi, ad es. Olanda, in questi casi la carreggiata per le automobili viene ristretta e creato uno spazio di sicurezza per i ciclisti.

Da noi succede invece che il ciclista sia semplicemente fatto confluire nella carreggiata, non solo annullando il motivo stesso di esistenza della pista ciclabile ma creando una situazione critica per ciclisti e automobilisti. In pratica una situazione ancora più pericolosa per il ciclista della strada senza pista ciclabile.

Mi chiedo quindi, Milano è pronta per i ciclisti?

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56″ di pista (presunta) cicabile

Durante il tragitto in bicicletta da casa all’asilo di mia figlia, mi sono fermato e ho filmato per quasi un minuto, 56″ per l’esattezza, la pista ciclabile riservata al transito delle biciclette in via De Amicis a Milano. Un minuto qualsiasi di un giorno qualsiasi.

La polizia dia il buon esempio

Va bene, sono uomini e donne come noi. Va bene, anche lorp sentono il bisogno di un caffè la mattina. Va bene, due chiacchere fra colleghi sono importanti per lavorare meglio.

Ma se la polizia evitasse di sostare all’imbocco della pista ciclabile e di chiaccherare davanti a Cioccolati Italiani mentre ci sono un furgone e un automobile in sosta sulla pista ciclabile di via De Amicis davati a loro, non sarebbe più edificante?

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